Christian Cerniglia
AVVOCATO
STUDIO LEGALE DI SALVO
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Nuovo Codice della Strada
La legge 177/2024 ha introdotto cambiamenti significativi al d.lgs. 285/1992 per migliorare la sicurezza della circolazione, ridurre i rischi di incidente e incentivare comportamenti responsabili alla guida.
Tra le diverse novità previste
- tolleranza zero per guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, sospensioni più lunghe della patente, obbligo di installazione del dispositivo di rilevazione del tasso alcolemico e conseguente blocco del motore (alcolock) sui veicoli guidati da individui sottoposti a limitazioni dell’uso della patente per abuso di alcol alla guida;
- maggiori limitazioni per i neopatentati nei primi tre anni;
- sanzioni più onerose e sospensioni brevi della patente per l’uso del cellulare al volante;
- nuove regole per la contestazione delle violazioni del limite di velocità con dispositivi autovelox;
- maggiore regolamentazione per i monopattini elettrici;
- maggiore tutela per i ciclisti e pene inasprite per l’abbandono di animali.
Ricorso al Giudice di Pace in caso di patente sospesa per guida in stato di ebbrezza
In alcuni casi previsti dalla legge, il cittadino può riavere anche in pochi giorni la patente sospesa per guida in stato di ebbrezza
A tal uopo potrà rivolgendosi al proprio Avvocato, il quale presenterà ricorso al Giudice di Pace del luogo in cui è stata commessa la violazione contro la sanzione accessoria della sospensione della licenza di guida, fatta salva ogni statuizione del Giudice competente in sede penale.
Il termine per poter presentare il ricorso al Giudice di Pace è normalmente di 30 giorni dalla data di notifica del decreto del Prefetto, in cui è indicata la durata della sospensione della patente.
Il Giudice di Pace potrà sospendere l’efficacia del provvedimento del Prefetto, oppure annullarlo del tutto. In entrambe le ipotesi il ricorrente tornerà in possesso del proprio titolo di guida, nel primo caso provvisoriamente, nel secondo definitivamente.
In ordine alla sanzione penale, invece, il ricorrente potrà svolgere lavori di pubblica utilità per evitare la confisca del mezzo e/o ottenere la dichiarazione di estinzione del reato a lui ascritto.
Di seguito una delle numerose sentenze del Giudice di Pace con cui il ricorrente, in conseguenza dell’accoglimento del proprio ricorso e dell’annullamento del provvedimento prefettizio impugnato, è riuscito ad ottenere in via definitiva la restituzione immediata della patente
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